Date: Thu, 16 Dec 2010 16:42:15 +0100
From:
consu.84@libero.it
Subject: Mia cara "ARCA" un saluto da La Paz
Buongiorno bellezze!!!
Stamattina sono a casa e finalmente dedico un po' di tempo allo scrivere... è stato un mesetto pieno e trovare un po' di spazio personale è alquanto difficile.
Dovrei raccontare un po' all'Associazione e finora solo una e-mail ho inviato!
Non vedevo l'ora di trovare la vostra risposta su questa pagina di posta e l'ho appena letta! Rispondo immediatamente perché mi siete molto vicine e lo sento... il vivermi qui come volontaria e soprattutto come "CONSU" mi rafforza più che mai. Sto ritrovando energia e soprattutto felicità e serenità! Mi mancava tanto sentire questa forza, i miei sguardi si rispecchiano in quelli dei tanti bimbi che ogni giorno saltellano nel Kinder "Allegria" del San Pedro.
Il carcere sta diventando per me la quotidianità e solo l'entrarci è di forte impatto.
Cercare di mettermi nei panni dei bambini è facile quando nella realtà assapori odori, incontri persone, padri che ti girano a destra e a sinistra in questo luogo così "ABBANDONATO". All'interno del carcere non vi entra polizia, non esiste giustizia, solo la corruzione esiste: soldi e droga e armi che entrano a volte anche con l'aiuto dei bimbi stessi. Difficile è raccontare il sistema penitenziario qui al San Pedro, cose sono avvenute che riguardano amici detenuti della Barbara (Presidente dell'Associazione), nonché mia grande amica e grande punto di riferimento in questi mesi e nei mesi passati. Sta crescendo sempre più una specie di mafia detenuta e guidata dai detenuti stessi, il carcere è suddiviso in diverse sezioni e per ognuna di queste c'è un delegato, i quali si riuniscono se qulacosa non segue i loro voleri o i loro bisogni di "élite" diciamo. Alcune persone che entarno in questa "disumanità" sono persone anche deboli, internos che a parere dello Stato Boliviano hanno violato la legge e per questo devono pagare anni, quando magari ci sono prove che legittimano la loro innocenza! Complicato è spiegare le situazioni di alcuni detenuti che ho conosciuto, ma vi assicuro che di ingiustizie e di forme di vera "sippravvivenza" ce ne sono ed eccome. Se non ti sottoponi a ricatti emessi da determinati detenuti (boss metaforicamente parlando) o se nei confronti dell'Istituzione non hai soldi per pagare qualsiasi tipo di necessità (per esempio la cella in cui dormire e vivere con o senza figli), difficilmente vivrai i tuoi anni di reclusione con una minima presenza di umanità e di senso di vita.
Qui esiste il muro, non esiste in alcun caso "vita", non sopravvive alcun senso di libertà futura, non vive nessun tipo di "speranza" che ti doni tranquillità e quotidianità degne di esser vissute con spirito di "libertà".
I bambini sono segni visibili della violenza che viveve in questo luogo. I bimbi sono portatori di graffi, di pesti e a volte anche di violenze psiche e fisiche non indifferenti.
Ma ti regalano tanto nel momento in cui entrano al Kinder e desiderano tanto la tua attenzione. Quest'anno è un anno particolare dove i bambini hanno risentito dell'instabilità organizzativa lasciata nelle mai di un volontario qui in Bolivia e delle educatrici che si prendono cura dell'aspetto educativo e relazionali con essi. Tanti sono i bisogni che risultano, che si vedono e che si sentono. Bimbi piccollissimi (dai 3 ai 5 anni) che avrebbero bisogno non solo del gioco o della relazione, ma anche dell'aiuto fisico per l'andare in bagno. Il bagno a fine giornata è pregno di pipì, il pavimento con un una grata incoprporata diventa l'urinatoio diretto per i maschietti, e per coloro che non arrivano al water. Diverse volte ho accompagnato feminucce e maschietti nel loro bisogno, lavar loro le mani e il viso completamenti sporchi diventa un "gioco", ridono tanto e si sentono protetti e amati per un'azione semplice, ma per loro diventa quotidianità amorevole.
Ieri per esempio in mancanza d'acqua una bimba di appena quattro anni, che mi sta sempre vicino, come una pulce, in mancanza d'acqua ha preso la bacinellina posta per far pipì e con un gesto mi ha fatto comprendere la sua intenzione: "perchè non usiamo l'acqua del water per lavarci le mani?"
Accudirli e prendersi cura di loro mi riempie il cuore, proprio come con la Nermin o come spesso è accaduto all'Arca in passato, proprio come con la Terri e l'Ani (le bimbe di Gaia), proprio con tutte le persone con le quali mi ritrovo a coltivare "legami". Ma qui esiste una realtà che è fuori dall'ordianrio. La loro famiglia è una condivisione tra Istituzione Carceraria e Padri. Le madri ogni tanto vengono in visita, i bimbi sono liberi di entrare e di uscire dal San Pedro per andare a scuola o per vivere momenti di apertura, ma la relazione e la quotidianità del loro "viversi" e del loro "crescere" è rilegata in ogni caso a questo mondo.
"Ermanita, Ermanita" urlano, ti richiamano in ogni secondo, chi arriva e desidera giocare con te, poi quando meno te lo aspetti ne arriavno altri e cerchi di trovare un modo per far condividere giochi e sorrisi... ma difficile è poter realizzare gruppi di condivisione quando il loro "sentire" è totalmente individuale: sottostanno fin da piccoli e e nel corso della loro vita ad un sistema ben inglobato, quello della soppravvivenza, dove ognuno pensa a se stesso e cerca in qualsiasi modo (legale o no) di sopportare il quotidiano (giorni che a mio sentire diventano ore ore e ore che non terminano mai più).
Sono felice di trovarmi qui, il viversi in questo PRESENTE mi rende consapevole di quanto sia grata alla vita, alla mia famiglia, alle mie amicizie, al mio "amore", alle mie scelte, al mio ESSERE, alla mia crescita e alla mia educazione: grazie per ciò che ho avuto e grazie per le mille possibilità di SCELTA che possiedo come persona e come individuo che vive nel mondo. Se sono QUA è perché sono LIBERA, LIBERA di scegliere e di prendere decisioni, LIBERA di accogliermi per ciò che sono e soprattutto LIBERA di non sottostare a nessun tipo di RELAZIONE che mi può imputare come SBAGLIATA.
Vi mando tantissimi baci e se non vi dispiace inoltro questa e-mail ad altre persone preziose.
Un abbraccio grande la vostra CONSU!!!!
PS: Qui si sta da dio, il tempo varia ma è gradevole la temperatura!!! il sole c'è e quando c'è si sente!!!! e soprattutto si vede... è vicinissimo a 3 700 metri!!!
Buon Natale ragazze!!! e un buonissimo inizio d'anno nuovo!
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