venerdì 27 gennaio 2012

Barbara su Radio Capital

Intervista a Barbara Magalotti urlm.in/kwrx da La Paz su Radio Capital

Cari amici... l'altro giorno ho scritto a Doris Zacconi del programma "Capital in the world". Era già da un po' che mi chiedevo se sarebbe interessata la storia del nostro Kinder in San Pedro...
Morale, mi ha risposto subito e stamattina mi ha chiamato per registrare una intervista...
Breve, concisa e....col fiatone!!! Non ricordo assolutamente come'è andata, ma sicuramente devo aver detto qualche minchiata.... ahahahahahahahahahah!!!
Per chi avesse voglia di ascoltarla, andrà in onda MARTEDI 31 GENNAIO ALLE 12,15 ovviamente su radio Capital!

Un bacione grande a tutti!
Barbara

lunedì 23 gennaio 2012

Kinder rimesso a nuovo!

Carissimi amici, ecco qua le "foto-testimonianza" sui lavori svolti nel Centro Educativo "Alegrìa" del Carcere San Pedro di La Paz...
Siamo tutti molto orgogliosi e contenti dei risultati!!! Immaginatevi come lo saranno i nostri bambini quando rientreranno!!!!
E tutto questo è stato possibile grazie ad ognuno di voi, e al vostro sostegno economico e affettivo...
GRAZIE A TUTTI!!! DAVVERO CON TUTTO IL CUORE!!!!
Un abbraccio forte
Barbara



















giovedì 19 gennaio 2012

Abbracci...

Da: barbara magalotti magababa67@hotmail.com
Data: Wed, 18 Jan 2012 21:09:11 +0000

Finalmente mi ritaglio qualche ora per scrivervi e per raccontarvi delle intense settimane trascorse…

Da Natale ad oggi l’allegro gruppo di volontari qui a La Paz ha lavorato sodo nella ristrutturazione e miglioria del nostro Centro Educativo del carcere San Pedro! Andrea, Giovanni Bettella,  Giovanni Cobianchi (detto Jaime) e la sottoscritta, armati di vernice, pennelli, legnami e altro, si sono cimentati in riverniciatura muri, rifacimento di parte del pavimento, ricopertura angoli delle scale, e tanto altro. Vi mando alcune foto che raccontano del “percorso lavorativo” e dei risultati del nostro lavoro! Abbiamo anche coinvolto Javier, un detenuto Chileno (con diagnosi di schizofrenia!) nell’abbellimento delle pareti con disegni vari…Javier è fantastico…potrebbe parlare per ore di temi che variano dalla filosofia alla storia, alla geografia, alla politica, all’astrofisica e all’astrologia senza mai interrompersi e a tratti cantare canzoni di stili diversi, senza stancarsi mai…chi si stanca presto di lui è però il nostro Rafael, che essendo notoriamente un taciturno, non sopporta minimamente di lavorare fianco a fianco con un logorroico! Ma tant’è , ormai l’abbiamo assunto e ci divertiamo a sentire i borbottii fra i denti di Rafael che scuote la testa ogni 2 minuti guardando di traverso “el Chileno loco”quando ne dice una delle sue (e succede praticamente un periodo si, e uno no!)  e i soliloqui deliranti di Javier (che sono uno spettacolo!!!) ! Poi Rafael, intenerito dalle condizioni di Javier è il primo che mi dice in un orecchio “Barbara, invita Javier a mangiare con noi”… Ci è venuto ad aiutare anche il padre di alcuni bambini che vengono fisso al Centro, prestandoci il trapano per montare le mensole e mettendosi in prima persona a lavorare con noi.  Il Centro Educativo “Alegrìa” è ora pronto per affrontare un altro anno di attività con i nostri 190 scalmanatissimi niños!!! I bambini ormai sono impazienti di rientrare in possesso del loro Centro Educativo, curiosi di vedere come è cambiato,  e chiedono con insistenza “Hermanita! Cuando va a abrir el Kinder???”. C’è un bimbo di circa 3 o 4 anni, che vince il premio “tenacia, caparbietà, perseveranza, resistenza 2011/2012”, perché dal primo giorno di chiusura del Centro Educativo fino ad oggi, non ha fatto passare un giorno in cui non mi abbia chiamata dalla finestra e chiesto con il suo faccino tenero e curioso “Oggi è aperto il Kinder???”… una dimostrazione di quanto questo spazio sia importante e fondamentale per questi bambini che vivono dentro al carcere!


Ieri ho incontrato l’avvocata di un detenuto straniero, che non avendo familiari che possano aiutarlo a districarsi nel marasma dei labirinti burocratici legali, mi ha chiesto di “invitare” l’avvocato a fare il suo lavoro. Dopo varie insistenze da parte mia, l’avvocata si decide a “darmi udienza” incontrandomi nel parchetto davanti al carcere, seduti su una panchina… Morale: l’avvocato mi dice che ha lasciato il suo impiego presso la CedeCe (una associazione che si occupa di diritti umani e legali di detenuti in difficoltà economiche), e che quindi il detenuto non ha , di fatto, un avvocato che lo segua. Peccato che ce lo dica solo ora, dopo mesi in cui per telefono, il detenuto la chiamava e lei continuava a dargli appuntamenti ai quali mancava… Dunque andrò alla CedeCe e richiederò un altro avvocato per questo povero diavolo…con il morale abbastanza abbacchiato (anche perché pensavo alle parole con cui avrei dovuto dare la “bella” notizia al detenuto!) faccio due passi intorno alla piazza, aspettando Andrea, con il quale sarei dovuta andare a comprare del materiale per il Centro Educativo, e incontro Valentina e Ivan che stavano approfittando della bella giornata per fare un giretto con i bambini, mangiando del buon “Chicharron de chancho”.
Faccio due belle chiacchiere con Valentina e ad un certo punto mi sento chiamare “Barbara!”…mi sembra di riconoscere quella voce di bambino…mi giro e…la sorpresa e l’emozione è un tutt’uno: “WILLYYYYYYYYYYYYYY”!!!!! Il mio amato Willy!!! Ho lo stomaco sottosopra… Willy ha la faccia sporca e i vestiti sbrindellati come sempre, il sorriso contento e timido nello stesso tempo… Sono due anni che non ho più notizie di lui, da quando suo padre è uscito di galera (e Willy con lui), e “voci di corridoio” mi avevano informata che “era  stato venduto” ad una famiglia di commercianti di frutta, e messo a lavorare sulla strada…Willy, 8 anni, una famiglia distrutta, il padre violento (Willy spesso veniva al Centro Educativo pieno di lividi e segni di percosse) e una madre assente… Me lo abbraccio e me lo coccolo come un bambolotto, anche se ha è cresciuto tanto… a 8 anni  tante smancerie non sono “adeguate”, ma Willy si prende tutte le coccole della zia Barbara e non fiata, col sorriso timido e indeciso se sedersi sulle mie gambe o no (perché ne avrebbe voglia, ma quella “è roba da bambini piccoli!”)…gli faccio un po’ di posto sulla panchina vicino a me e lui si appoggia alla mia spalla. Chiacchieriamo un po’ e gli chiedo come sta, cosa fa, se va a scuola, se sta con i suoi…mi racconta qualche bugia (ormai lo conosco come le mie tasche…)… “Con chi sei qui?” “Con la mia mamma” “E presentamela!”, mi accompagna dalla signora che vende la frutta davanti al carcere. Una signora anziana…capisco subito che non è sua madre. La signora un po’ imbarazzata mi dice di non essere sua madre, ma che si sta prendendo cura di Willy da più di un anno…le chiedo se va a scuola e lei tergiversa… dentro di me ho le budella aggrovigliate… Dio mio, allora è vero che Willy è stato venduto? Chissà come soffre, chissà che senso di abbandono, di rifiuto, di solitudine ha provato e sta provando… chissà come si sente quando chiude gli occhi per dormire alla sera, in una casa che non sente sua, in un ambiente dove si sente come uno scomodo sgradito ospite…. a soli 8 anni…Dico a Willy che ho delle foto di quando veniva al Centro Educativo e ovviamente gli si illuminano gli occhi. “Quando me le porti?” “Appena le porto a sviluppare” “Domani?” … me lo porterei via immediatamente, me lo porterei a casa… ma poi? Dio che strazio!
Cerco di fami forza e cerco di sorridergli più teneramente e positivamente possibile “Fai il bravo Willy, eh?”, lui si guarda le mani timido “Sì” “Ci vediamo presto, bandido!… Dai vieni qui, dammi un abbraccio!” e ci abbracciamo come se dovesse essere un ultimo abbraccio… mi stringe forte Willy, come se non mi volesse lasciare andar via.
Quanto dolore, e quanto bisogno d’amore racchiusi in poco più di un metro e quattro stracci di bambino…. Il nodo alla gola mi accompagna per un po’…
Verrò a trovarti presto, mia piccola tenera peste di strada… adesso so dove trovarti… non ti perderò più, non mancherò di abbracciarti tutte le volte che ti vedrò!

Ricordiamoci sempre di sorridere ai bambini… a tutti i bambini… loro solo sanno, quanto bene fa il sorriso, l’abbraccio, la carezza di un adulto!
Un abbraccio intenso e forte dalla vostra Barbara
    

lunedì 9 gennaio 2012

CENTRO EDUCATIVO “Alegría” (Julio-Agosto 2011)

di Valentina Fini

Los pasados meses de Julio y Agosto se revelaron meses de grandes novedades en el Centro Educativo “Alegría”. Primeramente se ha podido renovar el convenio entre el Regimen Penitenciario y el Hospital Arco Iris así que los niños del Penal de San Pedro  tendrán otro año de atención medica gratuita (en Bolivia solo los niños hasta los 6 años tienen seguro de salud). Nuestra asociación ha sido designada para coordinar, junto con la oficina de trabajo social, el programa de atención medica de los niños inscritos al Centro Educativo (acompañamientos hospitalarios, relación con los padres, servicio de asesoramiento al programa de salud…). Otra novedad es que se ha conseguido, en coordinación con la oficina de psicología del penal, realizar un Convenio con la Universidad Catolica de La Paz para que los estudiantes de esta Universidad puedan realizar sus prácticas en nuestro Centro. La importancia de este Convenio resulta clara si se piensa que en el centro tenemos una asistencia de entre 50 y 80 niños por turno y actualmente podemos contar con solo dos educadores. Por ultimo hemos decidido, después de muchas discusiones,  renovar el equipo de trabajo del Centro Educativo y contratar a dos educadores profesionales con la intención de implementar la componente  educativa del Centro.  Marilia y José Luis se están revelando dos buenos educadores, motivados y entregados al trabajo con los niños y las niñas del Penal.
 
Entre las actividades realizadas en estos dos meses se destacan:
Campamento de invierno: Por fin lo hemos conseguido!! Tres días de campamento en las instalaciones de las monjas de Juajchilla con 35 chicos y chicas de nuestro centro. No ha sido fácil organizar todo, la burocracia Boliviana aparece en los lugares y en los momentos más inesperados; hemos tenido que pedir autorizaciones de todo tipo, entregar papeles donde jurábamos que no iba a pasar nada grave y que en todo caso hubiéramos sido los únicos responsables, al final creo que toda La Paz sabía que los niños del penal se iban de campamento.  Pero bueno, al final todo se ha terminado con unos pocos rasguños y mucho disfrute!!

Cinemateca Boliviana: La Cinemateca Boliviana nos ha brindado la posibilidad de asistir de forma gratuita a los espectáculos de la tarde de lunes a viernes siempre que queramos (pero sin exagerar me ha dicho la directora). A finales de Julio hemos ido a ver “Cars” y “Piratas del caribe”.
 
Taller de dibujos e historietas:  En el mes de Agosto hemos llevado a los niños al el Espacio Simón Patiños (Centro Cultural de Sopocachi) para asistir a un talleres de dibujo realizado por el artista Boliviano Alejandro Archondo. El taller consistía en la creación de personajes de comics. Para los chicos (hemos llevado a los mas mayores pero se realizará otro con lo peques) ha sido algo muy novedoso en cuanto a que están acostumbrados en el colegio a entender el dibujo como mera reproducción y adquisición de técnicas mientras Alejandro ha centrado el taller en la creatividad y creación artística.
 
Actividades en el penal:  La nueva programaciòn semanal prevé sesiones de cuenta cuentos y animación a la lectura, psicomotricidad, taller de grafiti (estoy intentando convencer al delegado de sección para que nos deje una pared en la plaza), etc…  
 Valentina


EXCURCIÓN A COTA COTA (Junio 2001)

Los niños del San Pedro salen muy raras veces del penal y si lo hacen salen solos, sin el control de los padres, y se dedican a pedir dinero en la calle o se encierran en algùn internet point para jugar en red. Muchos de ellos pasan  semanas enteras sin ir al colegio porqué no hay nadie que les pueda acompañar o controlar que vayan. Hace unos días un papa ha entrado al Centro Alegría asustado y preocupado  porque dos de sus hijos no habían vuelto al penal desde hace dos dìas y él no tenia la posibilidad de salir a buscarlos. Hemos ido a su colegio para pedir información y la directora del centro nos ha dicho que llevaba dos semanas sin ver a los chicos y que ella tampoco sabía que su padre estaba recluido.
Uno de los principales objetivos que nos proponemos en el Centro Educativo “Alegrìa” es  facilitar a los niños y niñas  espacios de socialización fuera de la carcel y proponerle actividades de ocio y tiempo libre. De esta forma los niños no solo empiezan a conocer la ciudad sino que también aprenden a relacionarse en contextos normalizados y a desempeñar el “papel” de niño y no de adulto como le impone su condiciòn.
Este mes hemos decidido ir a  Cota Cota, un parque en la zona sur de La Paz, con una hermosa zona de juegos y un peligrosisimo estanque que los niños han utilizado como campo de batalla entre piratas!!! Os dejo algunas fotos....
 

DÍA DEL NIÑO (Abril 2011)

El dìa 12 de Abril se celebró en el Centro Educativo “Alegrìa” el dìa del niño. Las educadoras se han encargado de decorar el centro con globos y los niños más pequeños han preparado un cartel con letras en collages. José nos ha prestado un equipo de música y se han comprado dulces y empanadas para merendar. También hemos podido contratar a un chico Chileno,un interno, que ha preparado un taller de globoflexia y ha entretenido a los niños pintandoles las caras (y no solo a los niños...) .!Por lo bien que lo ha hecho va a seguir colaborando con el kinder en estas ocasiones!.Por la tarde ha venido una compania de teatro de la calle para hacer un espectaculo de acrobacia y magia. No hay que añadir más, solo ver las caras de los niños, hay fotos que hablan por si mismas. Cuando ha empezado el espectaculo la musica y los gritos de los niños han llamado la atenciòn de unas cuantas familias de la sección y al final el Centro estaba lleno de gente… hasta vino el delegado de sección que se ha alegrado por la labor que estamos llevando a cabo y nos ha ofrecido ayuda para cualquier cosa. 
Antes de irnos, he ido con Barbara a visitar a los internos de las dos secciones de castigo (Grulla y Muralla)  para repartir un poco de comida. Estas dos secciones fundamentalmente consisten en un largo passillo de unos tres metros de ancho con altas murrallas alrededor y hospedan a unos 25 chicos, casi todos muy jovenes, que están allí o porque  no tienen nada de dinero para pagar una celda (permanecer en Grulla y Murallas es gratuito!!!!)  o porqué  no han respetado las reglas internas (peleas, robos, etc.).
Un saludo a todos,
Valentina.

lunedì 2 gennaio 2012

Brucia, Leone, Brucia!


.Per te i prossimi mesi saranno una specie di lunga festa del Fuoco. Un periodo in cui dovrai alimentare regolarmente la fiamma che arde dentro di te, lo splendore die tuoi occhi e la lucentezza del tuo cuore. Sei pronto a dare tutto il calore e la luce possibile alla prossima fase del tuo progetto? Spero di si, Brucia Leone, Brucia!
Internazionale, Oroscopo

Quasi un anno fa, una fugace relazione web 2.0 , ovvero uno scambio di mail, aprì un orizzonte inesplorato oltre oceano; è strano come un paese possa frustrare i sogni di un ragazzo (l’Italia), è strano come quegli "enti" che dovrebbero coltivare i sogni di un cambio possibile, riescano a mortificare le idee e le "pratiche di cambiamento" che professano (ONG & Co.), fatto sta che una neo-associazione, o meglio una famiglia fattasi ONLUS decise di coltivare relazioni e sogni senza scopo di lucro con il sottoscritto e mi ritrovai proiettato dento un recinto penitenziario, fatto di abusi e sofferenze indicibili, ma soporatutto di umanità. Il Penal de San Pedro, sembra la sintesi delle idiozie umane, ma sopratutto dei suoi paradossi, perchè l’abbraccio di un privado de libertad si fa largo nel tuo corpo direttamente fino all’anima mentre il sorriso di un bambino, costretto a condividere la pena del padre è la definizione perfetta della parola Emozione.
Forse il fiume di emozioni che mi ha travolto in questo 2011 appena concluso è semplicemente la espressione congenita di congiunzioni astrologiche che fanno del sottoscritto un Leone, zodiacalmente parlando: si sa, siamo estremamente passionali e mi ricordo ancora, solo qualche tempo fa, la mia amata vicina di casa che confondeva il mio "fuoco" e l‘ impegno nel mio lavoro, con l’odio verso quiei carcerati che tento di appoggiare!
La passionalità, così pericolosamente vicina al baratro della frustrazione e della conseguente depressione ed è per questo che il più grande augurio che si possa fare a un Leone (e presto a La Paz se ne riuniranno due insieme!) è quello di rinverdire quotidianamente le proprie motivazioni per riaccendere quel fuoco esplosivo che mai si spegne!
La Paz, consuma anche le fiamme più calde, pur non avendo ossigeno; Il San Pedro divora le migliori intenzioni, per la lotta quotidiana che bisogna portare avanti con istitituzioni e persone che „remano contro“ nel desiderio cieco di vedere affondare il nostro „barcone solidario“…..
Tuttavia senza l’ansia di cambiare il mondo in 80 giorni, la forza delle relazioni positive che riusciremo a costruire, unita al desiderio di seguire reali pratiche partecipative con i nostri interlocutori, saranno necessariamente La llave del exito e una buona ricetta per rendere „sostenibile e Vivibile“ i nostri progetti. Pertanto come Leone mi faccio tanti auguri in questo 2012 appena iniziato, lo stesso alla mia musa ispiratrice, Leonessa implacabile, Suegra che si può solamente odiare amorevolmente.... con gli abbracci infiniti che ti regala; sprone e motivazione; sorella e socia di onirici obiettivi da raggiungere in questa realtà, così a portata di mano…..
.La prima stella a destra e poi, dritti, fino al mattino.
Feliz 2012 mi Barbaridad
Feliz 2012 e Buon cammino a tutti