
Laboratorio Solidale: per un mondo più giusto (progetti solidali, educativi e formativi per minori e adulti in carcere, avviamento al lavoro di ex carcerati, eventi culturali, artistici, musicali e letterari…) con la tua mano!
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barbara magalotti magababa67@hotmail.com
venerdì 27 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
Kinder rimesso a nuovo!
Carissimi amici, ecco qua le "foto-testimonianza" sui lavori svolti nel Centro Educativo "Alegrìa" del Carcere San Pedro di La Paz...
Siamo tutti molto orgogliosi e contenti dei risultati!!! Immaginatevi come lo saranno i nostri bambini quando rientreranno!!!!
E tutto questo è stato possibile grazie ad ognuno di voi, e al vostro sostegno economico e affettivo...
GRAZIE A TUTTI!!! DAVVERO CON TUTTO IL CUORE!!!!
Un abbraccio forte
Barbara
Siamo tutti molto orgogliosi e contenti dei risultati!!! Immaginatevi come lo saranno i nostri bambini quando rientreranno!!!!
E tutto questo è stato possibile grazie ad ognuno di voi, e al vostro sostegno economico e affettivo...
GRAZIE A TUTTI!!! DAVVERO CON TUTTO IL CUORE!!!!
Un abbraccio forte
Barbara
giovedì 19 gennaio 2012
Abbracci...
Da: barbara magalotti magababa67@hotmail.com
Data: Wed, 18 Jan 2012 21:09:11 +0000
Finalmente mi ritaglio qualche ora per scrivervi e per raccontarvi delle intense settimane trascorse…
Da Natale ad oggi l’allegro gruppo di volontari qui a La Paz ha lavorato sodo nella ristrutturazione e miglioria del nostro Centro Educativo del carcere San Pedro! Andrea, Giovanni Bettella, Giovanni Cobianchi (detto Jaime) e la sottoscritta, armati di vernice, pennelli, legnami e altro, si sono cimentati in riverniciatura muri, rifacimento di parte del pavimento, ricopertura angoli delle scale, e tanto altro. Vi mando alcune foto che raccontano del “percorso lavorativo” e dei risultati del nostro lavoro! Abbiamo anche coinvolto Javier, un detenuto Chileno (con diagnosi di schizofrenia!) nell’abbellimento delle pareti con disegni vari…Javier è fantastico…potrebbe parlare per ore di temi che variano dalla filosofia alla storia, alla geografia, alla politica, all’astrofisica e all’astrologia senza mai interrompersi e a tratti cantare canzoni di stili diversi, senza stancarsi mai…chi si stanca presto di lui è però il nostro Rafael, che essendo notoriamente un taciturno, non sopporta minimamente di lavorare fianco a fianco con un logorroico! Ma tant’è , ormai l’abbiamo assunto e ci divertiamo a sentire i borbottii fra i denti di Rafael che scuote la testa ogni 2 minuti guardando di traverso “el Chileno loco”quando ne dice una delle sue (e succede praticamente un periodo si, e uno no!) e i soliloqui deliranti di Javier (che sono uno spettacolo!!!) ! Poi Rafael, intenerito dalle condizioni di Javier è il primo che mi dice in un orecchio “Barbara, invita Javier a mangiare con noi”… Ci è venuto ad aiutare anche il padre di alcuni bambini che vengono fisso al Centro, prestandoci il trapano per montare le mensole e mettendosi in prima persona a lavorare con noi. Il Centro Educativo “Alegrìa” è ora pronto per affrontare un altro anno di attività con i nostri 190 scalmanatissimi niños!!! I bambini ormai sono impazienti di rientrare in possesso del loro Centro Educativo, curiosi di vedere come è cambiato, e chiedono con insistenza “Hermanita! Cuando va a abrir el Kinder???”. C’è un bimbo di circa 3 o 4 anni, che vince il premio “tenacia, caparbietà, perseveranza, resistenza 2011/2012”, perché dal primo giorno di chiusura del Centro Educativo fino ad oggi, non ha fatto passare un giorno in cui non mi abbia chiamata dalla finestra e chiesto con il suo faccino tenero e curioso “Oggi è aperto il Kinder???”… una dimostrazione di quanto questo spazio sia importante e fondamentale per questi bambini che vivono dentro al carcere!
Ieri ho incontrato l’avvocata di un detenuto straniero, che non avendo familiari che possano aiutarlo a districarsi nel marasma dei labirinti burocratici legali, mi ha chiesto di “invitare” l’avvocato a fare il suo lavoro. Dopo varie insistenze da parte mia, l’avvocata si decide a “darmi udienza” incontrandomi nel parchetto davanti al carcere, seduti su una panchina… Morale: l’avvocato mi dice che ha lasciato il suo impiego presso la CedeCe (una associazione che si occupa di diritti umani e legali di detenuti in difficoltà economiche), e che quindi il detenuto non ha , di fatto, un avvocato che lo segua. Peccato che ce lo dica solo ora, dopo mesi in cui per telefono, il detenuto la chiamava e lei continuava a dargli appuntamenti ai quali mancava… Dunque andrò alla CedeCe e richiederò un altro avvocato per questo povero diavolo…con il morale abbastanza abbacchiato (anche perché pensavo alle parole con cui avrei dovuto dare la “bella” notizia al detenuto!) faccio due passi intorno alla piazza, aspettando Andrea, con il quale sarei dovuta andare a comprare del materiale per il Centro Educativo, e incontro Valentina e Ivan che stavano approfittando della bella giornata per fare un giretto con i bambini, mangiando del buon “Chicharron de chancho”.
Faccio due belle chiacchiere con Valentina e ad un certo punto mi sento chiamare “Barbara!”…mi sembra di riconoscere quella voce di bambino…mi giro e…la sorpresa e l’emozione è un tutt’uno: “WILLYYYYYYYYYYYYYY”!!!!! Il mio amato Willy!!! Ho lo stomaco sottosopra… Willy ha la faccia sporca e i vestiti sbrindellati come sempre, il sorriso contento e timido nello stesso tempo… Sono due anni che non ho più notizie di lui, da quando suo padre è uscito di galera (e Willy con lui), e “voci di corridoio” mi avevano informata che “era stato venduto” ad una famiglia di commercianti di frutta, e messo a lavorare sulla strada…Willy, 8 anni, una famiglia distrutta, il padre violento (Willy spesso veniva al Centro Educativo pieno di lividi e segni di percosse) e una madre assente… Me lo abbraccio e me lo coccolo come un bambolotto, anche se ha è cresciuto tanto… a 8 anni tante smancerie non sono “adeguate”, ma Willy si prende tutte le coccole della zia Barbara e non fiata, col sorriso timido e indeciso se sedersi sulle mie gambe o no (perché ne avrebbe voglia, ma quella “è roba da bambini piccoli!”)…gli faccio un po’ di posto sulla panchina vicino a me e lui si appoggia alla mia spalla. Chiacchieriamo un po’ e gli chiedo come sta, cosa fa, se va a scuola, se sta con i suoi…mi racconta qualche bugia (ormai lo conosco come le mie tasche…)… “Con chi sei qui?” “Con la mia mamma” “E presentamela!”, mi accompagna dalla signora che vende la frutta davanti al carcere. Una signora anziana…capisco subito che non è sua madre. La signora un po’ imbarazzata mi dice di non essere sua madre, ma che si sta prendendo cura di Willy da più di un anno…le chiedo se va a scuola e lei tergiversa… dentro di me ho le budella aggrovigliate… Dio mio, allora è vero che Willy è stato venduto? Chissà come soffre, chissà che senso di abbandono, di rifiuto, di solitudine ha provato e sta provando… chissà come si sente quando chiude gli occhi per dormire alla sera, in una casa che non sente sua, in un ambiente dove si sente come uno scomodo sgradito ospite…. a soli 8 anni…Dico a Willy che ho delle foto di quando veniva al Centro Educativo e ovviamente gli si illuminano gli occhi. “Quando me le porti?” “Appena le porto a sviluppare” “Domani?” … me lo porterei via immediatamente, me lo porterei a casa… ma poi? Dio che strazio!
Cerco di fami forza e cerco di sorridergli più teneramente e positivamente possibile “Fai il bravo Willy, eh?”, lui si guarda le mani timido “Sì” “Ci vediamo presto, bandido!… Dai vieni qui, dammi un abbraccio!” e ci abbracciamo come se dovesse essere un ultimo abbraccio… mi stringe forte Willy, come se non mi volesse lasciare andar via.
Quanto dolore, e quanto bisogno d’amore racchiusi in poco più di un metro e quattro stracci di bambino…. Il nodo alla gola mi accompagna per un po’…
Verrò a trovarti presto, mia piccola tenera peste di strada… adesso so dove trovarti… non ti perderò più, non mancherò di abbracciarti tutte le volte che ti vedrò!
Ricordiamoci sempre di sorridere ai bambini… a tutti i bambini… loro solo sanno, quanto bene fa il sorriso, l’abbraccio, la carezza di un adulto!
Un abbraccio intenso e forte dalla vostra Barbara
Data: Wed, 18 Jan 2012 21:09:11 +0000
Finalmente mi ritaglio qualche ora per scrivervi e per raccontarvi delle intense settimane trascorse…
Da Natale ad oggi l’allegro gruppo di volontari qui a La Paz ha lavorato sodo nella ristrutturazione e miglioria del nostro Centro Educativo del carcere San Pedro! Andrea, Giovanni Bettella, Giovanni Cobianchi (detto Jaime) e la sottoscritta, armati di vernice, pennelli, legnami e altro, si sono cimentati in riverniciatura muri, rifacimento di parte del pavimento, ricopertura angoli delle scale, e tanto altro. Vi mando alcune foto che raccontano del “percorso lavorativo” e dei risultati del nostro lavoro! Abbiamo anche coinvolto Javier, un detenuto Chileno (con diagnosi di schizofrenia!) nell’abbellimento delle pareti con disegni vari…Javier è fantastico…potrebbe parlare per ore di temi che variano dalla filosofia alla storia, alla geografia, alla politica, all’astrofisica e all’astrologia senza mai interrompersi e a tratti cantare canzoni di stili diversi, senza stancarsi mai…chi si stanca presto di lui è però il nostro Rafael, che essendo notoriamente un taciturno, non sopporta minimamente di lavorare fianco a fianco con un logorroico! Ma tant’è , ormai l’abbiamo assunto e ci divertiamo a sentire i borbottii fra i denti di Rafael che scuote la testa ogni 2 minuti guardando di traverso “el Chileno loco”quando ne dice una delle sue (e succede praticamente un periodo si, e uno no!) e i soliloqui deliranti di Javier (che sono uno spettacolo!!!) ! Poi Rafael, intenerito dalle condizioni di Javier è il primo che mi dice in un orecchio “Barbara, invita Javier a mangiare con noi”… Ci è venuto ad aiutare anche il padre di alcuni bambini che vengono fisso al Centro, prestandoci il trapano per montare le mensole e mettendosi in prima persona a lavorare con noi. Il Centro Educativo “Alegrìa” è ora pronto per affrontare un altro anno di attività con i nostri 190 scalmanatissimi niños!!! I bambini ormai sono impazienti di rientrare in possesso del loro Centro Educativo, curiosi di vedere come è cambiato, e chiedono con insistenza “Hermanita! Cuando va a abrir el Kinder???”. C’è un bimbo di circa 3 o 4 anni, che vince il premio “tenacia, caparbietà, perseveranza, resistenza 2011/2012”, perché dal primo giorno di chiusura del Centro Educativo fino ad oggi, non ha fatto passare un giorno in cui non mi abbia chiamata dalla finestra e chiesto con il suo faccino tenero e curioso “Oggi è aperto il Kinder???”… una dimostrazione di quanto questo spazio sia importante e fondamentale per questi bambini che vivono dentro al carcere!
Ieri ho incontrato l’avvocata di un detenuto straniero, che non avendo familiari che possano aiutarlo a districarsi nel marasma dei labirinti burocratici legali, mi ha chiesto di “invitare” l’avvocato a fare il suo lavoro. Dopo varie insistenze da parte mia, l’avvocata si decide a “darmi udienza” incontrandomi nel parchetto davanti al carcere, seduti su una panchina… Morale: l’avvocato mi dice che ha lasciato il suo impiego presso la CedeCe (una associazione che si occupa di diritti umani e legali di detenuti in difficoltà economiche), e che quindi il detenuto non ha , di fatto, un avvocato che lo segua. Peccato che ce lo dica solo ora, dopo mesi in cui per telefono, il detenuto la chiamava e lei continuava a dargli appuntamenti ai quali mancava… Dunque andrò alla CedeCe e richiederò un altro avvocato per questo povero diavolo…con il morale abbastanza abbacchiato (anche perché pensavo alle parole con cui avrei dovuto dare la “bella” notizia al detenuto!) faccio due passi intorno alla piazza, aspettando Andrea, con il quale sarei dovuta andare a comprare del materiale per il Centro Educativo, e incontro Valentina e Ivan che stavano approfittando della bella giornata per fare un giretto con i bambini, mangiando del buon “Chicharron de chancho”.
Faccio due belle chiacchiere con Valentina e ad un certo punto mi sento chiamare “Barbara!”…mi sembra di riconoscere quella voce di bambino…mi giro e…la sorpresa e l’emozione è un tutt’uno: “WILLYYYYYYYYYYYYYY”!!!!! Il mio amato Willy!!! Ho lo stomaco sottosopra… Willy ha la faccia sporca e i vestiti sbrindellati come sempre, il sorriso contento e timido nello stesso tempo… Sono due anni che non ho più notizie di lui, da quando suo padre è uscito di galera (e Willy con lui), e “voci di corridoio” mi avevano informata che “era stato venduto” ad una famiglia di commercianti di frutta, e messo a lavorare sulla strada…Willy, 8 anni, una famiglia distrutta, il padre violento (Willy spesso veniva al Centro Educativo pieno di lividi e segni di percosse) e una madre assente… Me lo abbraccio e me lo coccolo come un bambolotto, anche se ha è cresciuto tanto… a 8 anni tante smancerie non sono “adeguate”, ma Willy si prende tutte le coccole della zia Barbara e non fiata, col sorriso timido e indeciso se sedersi sulle mie gambe o no (perché ne avrebbe voglia, ma quella “è roba da bambini piccoli!”)…gli faccio un po’ di posto sulla panchina vicino a me e lui si appoggia alla mia spalla. Chiacchieriamo un po’ e gli chiedo come sta, cosa fa, se va a scuola, se sta con i suoi…mi racconta qualche bugia (ormai lo conosco come le mie tasche…)… “Con chi sei qui?” “Con la mia mamma” “E presentamela!”, mi accompagna dalla signora che vende la frutta davanti al carcere. Una signora anziana…capisco subito che non è sua madre. La signora un po’ imbarazzata mi dice di non essere sua madre, ma che si sta prendendo cura di Willy da più di un anno…le chiedo se va a scuola e lei tergiversa… dentro di me ho le budella aggrovigliate… Dio mio, allora è vero che Willy è stato venduto? Chissà come soffre, chissà che senso di abbandono, di rifiuto, di solitudine ha provato e sta provando… chissà come si sente quando chiude gli occhi per dormire alla sera, in una casa che non sente sua, in un ambiente dove si sente come uno scomodo sgradito ospite…. a soli 8 anni…Dico a Willy che ho delle foto di quando veniva al Centro Educativo e ovviamente gli si illuminano gli occhi. “Quando me le porti?” “Appena le porto a sviluppare” “Domani?” … me lo porterei via immediatamente, me lo porterei a casa… ma poi? Dio che strazio!
Cerco di fami forza e cerco di sorridergli più teneramente e positivamente possibile “Fai il bravo Willy, eh?”, lui si guarda le mani timido “Sì” “Ci vediamo presto, bandido!… Dai vieni qui, dammi un abbraccio!” e ci abbracciamo come se dovesse essere un ultimo abbraccio… mi stringe forte Willy, come se non mi volesse lasciare andar via.
Quanto dolore, e quanto bisogno d’amore racchiusi in poco più di un metro e quattro stracci di bambino…. Il nodo alla gola mi accompagna per un po’…
Verrò a trovarti presto, mia piccola tenera peste di strada… adesso so dove trovarti… non ti perderò più, non mancherò di abbracciarti tutte le volte che ti vedrò!
Ricordiamoci sempre di sorridere ai bambini… a tutti i bambini… loro solo sanno, quanto bene fa il sorriso, l’abbraccio, la carezza di un adulto!
Un abbraccio intenso e forte dalla vostra Barbara
lunedì 9 gennaio 2012
CENTRO EDUCATIVO “Alegría” (Julio-Agosto 2011)
di Valentina Fini
Los pasados meses
de Julio y Agosto se revelaron meses de grandes novedades en el
Centro Educativo “Alegría”. Primeramente se ha podido
renovar el convenio entre el Regimen Penitenciario y el Hospital Arco
Iris así que los niños del Penal de San Pedro tendrán otro
año de atención medica gratuita (en Bolivia solo los niños hasta
los 6 años tienen seguro de salud). Nuestra asociación ha sido
designada para coordinar, junto con la oficina de trabajo social, el
programa de atención medica de los niños inscritos al Centro
Educativo (acompañamientos hospitalarios, relación con los padres,
servicio de asesoramiento al programa de salud…). Otra novedad es
que se ha conseguido, en coordinación con la oficina de psicología
del penal, realizar un Convenio con la Universidad Catolica de La Paz
para que los estudiantes de esta Universidad puedan realizar sus
prácticas en nuestro Centro. La importancia de este Convenio resulta
clara si se piensa que en el centro tenemos una asistencia de entre
50 y 80 niños por turno y actualmente podemos contar con solo dos
educadores. Por ultimo hemos decidido, después de muchas
discusiones, renovar el equipo de trabajo del Centro Educativo
y contratar a dos educadores profesionales con la intención de
implementar la componente educativa del Centro. Marilia y
José Luis se están revelando dos buenos educadores, motivados y
entregados al trabajo con los niños y las niñas del Penal.
Entre
las actividades realizadas en estos dos meses se destacan:
Campamento
de invierno: Por
fin lo hemos conseguido!! Tres días de campamento en las
instalaciones de las monjas de Juajchilla con 35 chicos y chicas de
nuestro centro. No ha sido fácil organizar todo, la burocracia
Boliviana aparece en los lugares y en los momentos más inesperados;
hemos tenido que pedir autorizaciones de todo tipo, entregar papeles
donde jurábamos que no iba a pasar nada grave y que en todo caso
hubiéramos sido los únicos responsables, al final creo que toda La
Paz sabía que los niños del penal se iban de campamento. Pero
bueno, al final todo se ha terminado con unos pocos rasguños y mucho
disfrute!!
Cinemateca
Boliviana: La
Cinemateca Boliviana nos ha brindado la posibilidad de asistir de
forma gratuita a los espectáculos de la tarde de lunes a viernes
siempre que queramos (pero sin exagerar me ha dicho la directora). A
finales de Julio hemos ido a ver “Cars” y “Piratas del caribe”.
Taller
de dibujos e historietas: En
el mes de Agosto hemos llevado a los niños al el
Espacio Simón Patiños (Centro Cultural de Sopocachi) para
asistir a un talleres de dibujo realizado por el artista Boliviano
Alejandro Archondo. El taller consistía en la creación de
personajes de comics. Para los chicos (hemos llevado a los mas
mayores pero se realizará otro con lo peques) ha sido algo
muy novedoso en cuanto a que están acostumbrados en el
colegio a entender el dibujo como
mera reproducción y adquisición de técnicas mientras
Alejandro ha centrado el taller en la creatividad
y creación artística.
Actividades
en el penal:
La nueva programaciòn semanal prevé sesiones de cuenta
cuentos y animación a la lectura, psicomotricidad, taller
de grafiti (estoy intentando convencer al delegado de sección para
que nos deje una pared en la plaza), etc…
Valentina
EXCURCIÓN
A COTA COTA (Junio 2001)
Los niños
del San Pedro salen muy raras veces del penal y si lo hacen salen
solos, sin el control de los padres, y se dedican a pedir dinero en
la calle o se encierran en algùn internet point para jugar en red.
Muchos de ellos pasan semanas enteras sin ir al
colegio porqué no hay nadie que les pueda acompañar o controlar que
vayan. Hace unos días un papa ha entrado al Centro Alegría
asustado y preocupado porque dos de sus hijos no habían vuelto
al penal desde hace dos dìas y él no tenia la posibilidad
de salir a buscarlos. Hemos ido a su colegio para pedir información y
la directora del centro nos ha dicho que llevaba dos semanas sin ver
a los chicos y que ella tampoco sabía que su padre estaba
recluido.
Uno de los
principales objetivos que nos proponemos en el Centro Educativo
“Alegrìa” es facilitar a los niños y niñas
espacios de socialización fuera de la carcel y proponerle
actividades de ocio y tiempo libre. De esta forma los niños no solo
empiezan a conocer la ciudad sino que también aprenden a
relacionarse en contextos normalizados y a desempeñar el “papel”
de niño y no de adulto como le impone su condiciòn.
Este mes
hemos decidido ir a Cota Cota, un parque en la zona sur de La
Paz, con una hermosa zona de juegos y un peligrosisimo
estanque que los niños han utilizado como campo de batalla entre
piratas!!! Os dejo algunas fotos....
DÍA
DEL NIÑO (Abril 2011)
El dìa
12 de Abril se celebró en el Centro Educativo “Alegrìa” el
dìa del niño. Las educadoras se han encargado de decorar el
centro con globos y los niños más pequeños han preparado un
cartel con letras en collages. José nos ha prestado un equipo de
música y se han comprado dulces y empanadas para merendar.
También hemos podido contratar a un chico Chileno,un interno, que
ha preparado un taller de globoflexia y ha entretenido a los niños
pintandoles las caras (y no solo a los niños...) .!Por lo bien
que lo ha hecho va a seguir colaborando con el kinder en estas
ocasiones!.Por la tarde ha venido una compania de teatro de la
calle para hacer un espectaculo de acrobacia y magia. No hay que
añadir más, solo ver las caras de los niños, hay fotos que
hablan por si mismas. Cuando ha empezado el espectaculo la musica
y los gritos de los niños han llamado la atenciòn de unas
cuantas familias de la sección y al final el Centro estaba lleno
de gente… hasta vino el delegado de sección que se ha alegrado
por la labor que estamos llevando a cabo y nos ha ofrecido ayuda
para cualquier cosa.
Antes
de irnos, he ido con Barbara a visitar a los internos de las dos
secciones de castigo (Grulla y Muralla) para repartir un
poco de comida. Estas dos secciones fundamentalmente consisten en
un largo passillo de unos tres metros de ancho con altas murrallas
alrededor y hospedan a unos 25 chicos, casi todos muy jovenes, que
están allí o porque no tienen nada de dinero para pagar
una celda (permanecer en Grulla y Murallas es gratuito!!!!)
o porqué no han respetado las reglas internas (peleas,
robos, etc.).
Un
saludo a todos,
Valentina.
|
lunedì 2 gennaio 2012
Brucia, Leone, Brucia!
….Per
te i prossimi mesi saranno una specie di lunga festa del Fuoco. Un
periodo in cui dovrai alimentare regolarmente la fiamma che arde
dentro di te, lo splendore die tuoi occhi e la lucentezza del tuo
cuore. Sei pronto a dare tutto il calore e la luce possibile alla
prossima fase del tuo progetto? Spero di si, Brucia Leone, Brucia!
Internazionale, Oroscopo
Quasi
un anno fa, una fugace relazione web
2.0 , ovvero uno scambio
di mail, aprì un orizzonte inesplorato oltre oceano; è strano come
un paese possa frustrare i sogni di un ragazzo (l’Italia), è
strano come quegli "enti" che dovrebbero coltivare i sogni di un
cambio possibile, riescano a mortificare le idee e le "pratiche di
cambiamento" che professano (ONG & Co.), fatto sta che una
neo-associazione, o meglio una famiglia fattasi ONLUS decise di
coltivare relazioni e sogni senza scopo di lucro con il
sottoscritto e mi ritrovai proiettato dento un recinto penitenziario,
fatto di abusi e sofferenze indicibili, ma soporatutto di umanità.
Il Penal de San Pedro,
sembra la sintesi delle idiozie umane, ma sopratutto dei suoi
paradossi, perchè l’abbraccio di un privado
de libertad si fa largo
nel tuo corpo direttamente fino all’anima mentre il sorriso di un
bambino, costretto a condividere la pena del padre è la definizione
perfetta della parola Emozione.
Forse
il fiume di emozioni che mi ha travolto in questo 2011 appena
concluso è semplicemente la espressione congenita di congiunzioni
astrologiche che fanno del sottoscritto un Leone, zodiacalmente
parlando: si sa, siamo estremamente passionali e mi ricordo ancora,
solo qualche tempo fa, la mia amata vicina di casa che confondeva il
mio "fuoco" e l‘ impegno nel mio lavoro, con l’odio verso
quiei carcerati che tento di appoggiare!
La
passionalità, così pericolosamente vicina al baratro della
frustrazione e della conseguente depressione ed è per questo che il
più grande augurio che si possa fare a un Leone
(e presto a La Paz se ne riuniranno due insieme!) è quello di
rinverdire quotidianamente le proprie motivazioni per riaccendere
quel fuoco esplosivo che mai si spegne!
La
Paz, consuma anche le fiamme più calde, pur non avendo ossigeno; Il
San Pedro divora le migliori intenzioni, per la lotta quotidiana che
bisogna portare avanti con istitituzioni e persone che „remano
contro“ nel desiderio cieco di vedere affondare il nostro „barcone
solidario“…..
Tuttavia
senza l’ansia di cambiare il mondo in 80 giorni, la forza delle
relazioni positive che riusciremo a costruire, unita al desiderio di
seguire reali pratiche partecipative con i nostri interlocutori,
saranno necessariamente La llave del exito e una buona ricetta per
rendere „sostenibile e Vivibile“ i nostri progetti. Pertanto come
Leone mi faccio tanti auguri in questo 2012 appena iniziato, lo
stesso alla mia musa ispiratrice, Leonessa implacabile, Suegra che si
può solamente odiare amorevolmente.... con gli abbracci infiniti che ti
regala; sprone e motivazione; sorella e socia di onirici obiettivi da
raggiungere in questa realtà, così a portata di mano…..
….La
prima stella a destra e poi, dritti, fino al mattino.
Feliz
2012 mi Barbaridad
Feliz
2012 e Buon cammino a tutti
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