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La Paz (Bolivia): Dalla solitudine… alla solidarietà
Il progetto “Laboratorio Solidale” nasce da anni di esperienza di volontariato all’interno del carcere San Pedro di La Paz, dove alcuni volontari hanno avuto l’opportunità di lavorare con i figli dei detenuti che vivono con i loro padri all’interno dell’Istituto Penitenziario.
Ascoltando le testimonianze di molti detenuti, si può constatare che, quando parlano del loro futuro al di fuori delle mura carcerarie, hanno tutti una grande paura di “perdersi”, di restare soli, di non farcela a ricominciare da zero, di non sapere cosa fare della propria vita.
La condizione detentiva in Bolivia, per molte persone, soprattutto quelle più povere e con lunghe pene (di solito completamente abbandonate dalla rete familiare), non rappresenta solo una privazione della libertà, ma rende praticamente impossibile reinserirsi onestamente nel tessuto socio-lavorativo della comunità, sia per la difficoltà di ricostruirsi una identità nuova, diversa, “onesta”; sia per un violento etichettamento, una forte emarginazione ed esclusione che la pressione sociale e culturale opera verso gli ex detenuti.
Ma che cos’è “Casa Solidaria”?
È innanzitutto il sogno di un gruppo di persone che hanno deciso di dare una mano per aiutare queste persone all’uscita dal carcere.
È un progetto di utopia solidale che crede ai fatti concreti, ai gesti di tante persone che con il loro personale contributo, con il loro “granello di sabbia” vogliono dare vita a uno spazio alternativo di speranza per i detenuti in uscita dal carcere in situazione di indigenza, difficoltà, vuoto relazionale e sociale. L’intenzione è quella di continuare a sostenere e a svolgere in prima persona le attività educative per bambini e adulti all'interno del carcere: di prendere poi per mano, accogliere, accompagnare gli ex detenuti nella ricerca di un lavoro, di una sistemazione, aiutandoli nella acquisizione di una competenza lavorativa (attraverso la realizzazione di laboratori vari), sostenendoli nel loro percorso di reinserimento sociale. L’accoglienza è rivolta in particolare a chi, dopo una lunga detenzione, ha perduto il contatto con la famiglia, gli amici e la rete relazionale di sostegno così importante per il recupero della speranza e della capacità di ricominciare a vivere in maniera nuova, onesta, autonoma.
“Casa Solidaria” si propone di ospitare queste persone per un periodo definito (3/4 mesi), durante il quale stimolare l’emersione e lo sviluppo delle loro risorse e competenze individuali e creare le fondamenta psicologiche ed emotive di autostima per una graduale indipendenza e realizzazione personale (si veda anche la collaborazione con Vida Nueva, presentata qui sotto).
I prossimi passi
Il progetto prevede l’acquisto di un terreno di circa 2500 mq e la costruzione di una casa che possa ospitare:
• 5-6 volontari
• 6/7 ex-detenuti (eventualmente con i loro figli)
• 2 o 3 persone in emergenza (per esempio donne vittime di abusi, ragazzi di strada, ecc.)
• 2 o 3 laboratori professionali/artigianali, che potrebbero con il tempo diventare stabili attività commerciali
• Un'attività commerciale (una piccola trattoria aperta dal giovedì alla domenica) per l’autofinanziamento della gestione della casa
• Un ampio spazio verde aperto a tutti (soprattutto i bambini), da sfruttare anche come luogo di aggregazione per la comunità locale (riunioni, feste locali, proiezione di film per i bambini, ecc.)
Stiamo sondando l’opportunità di acquistare un terreno a circa 15 km da La Paz, in una zona molto trafficata il fine settimana e molto favorevole alla realizzazione di una attività di ristorazione. L’attività commerciale sarebbe gestita sia dai volontari (2 persone saranno i responsabili che vivranno in pianta stabile a Casa Solidaria) sia dagli ex-detenuti come primo passo fondamentale verso l’integrazione socio-lavorativa.
Con la tua mano!
Per la realizzazione del progetto calcoliamo una spesa di circa 100.000 Euro.
Aiutaci a concretizzare questo sogno, facendolo anche tuo!
Metti il tuo mattone in “Laboratorio Solidale”!
c/c in Banca Etica intestato a
Associazione di Volontariato “Laboratorio Solidale”
coordinate bancarie
IT 94 D 05018 02400 000000129908
causale: Casa Solidaria
Se vuoi diventare socio vedi la scheda di adesione
per contatti e info ulteriori:
Barbara Magalotti
via Ca' Sensoli di sotto, 60/A
47854 - Montescudo (RN)
e-mail: magababa67@hotmail.com
cell. +39 320 8620194
Associazione “Il Castello”
www.sorrivoli.it
Puoi trovare notizie su Barbara Magalotti in internet e sulla stampa
ASSOCIAZIONE “VIDA NUEVA”
“Vida Nueva” nasce nel 1990. Nel tempo ha acquisito una profonda esperienza rispetto alle problematiche che affliggono le persone “private di libertà” e le loro famiglie, soprattutto quelle più povere, alle quali è stato proposto un lavoro di tipo artigianale, per poter avere delle risorse economiche utili a coprire le proprie spese quotidiane.
Il progetto prevede corsi di formazione per varie tecniche di tessitura artigianale e pittura su tela, la realizzazione e vendita dei prodotti in occasione di fiere e mercatini dell’artigianato.
Abbiamo acquisito e affinato una capacità operativa, tanto nella produzione quanto nella gestione commerciale. Il risultato di questa attività è la creazione di un gruppo di donne esperte tessitrici che con il loro lavoro riescono a mantenere le proprie famiglie.
Siamo convinte dell’importanza di questo nostro lavoro, che vogliamo intensificare e migliorare continuamente, sforzandoci, per quanto ci sarà possibile e per quanto sarà necessario, sapendo che il Nuovo Ordine Mondiale (la globalizzazione, dell’economia con le sue conseguenze) non rende facile ai poveri il diritto di organizzarsi, di avere un lavoro, un salario degnitoso, un sistema sanitario gratuito e una educazione formativa per i propri figli.
Purtroppo questa situazione sembra destinata ad aggravarsi, perché il Mondo Globalizzato va proprio in questa direzione assurda: si amplia la voragine e il divario delle ingiustizie, tra i pochi troppo ricchi e i molti poveri che combattono ogni giorno per la loro sopravvivenza, in tutto il mondo.
Chi sono i beneficiari di “Vida Nueva”?
Beneficiari diretti: 62 artigiani/e (ex-detenuti/e)
Beneficiari indiretti: 190 familiari
“Vida Nueva” sostiene il lavoro dei beneficiari diretti (artigiani e artigiane in riabilitazione lavorativa dentro e fuori dal carcere durante il processo di reinserimento sociale) e indiretti (figli e familiari degli artigiani/e) aiutandoli a svolgere non solo una attività lavorativa che permette una fonte economica onesta, ma dando loro la possibilità di recuperare progressivamente la propria autostima, e la dignità di esseri umani utili a sé, alla propria comunità e al proprio popolo.
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